martedì 23 febbraio 2010

Riflessioni

Oggi, primo incontro dell'Artificio alla Galleria Civica, l'inizio si può dire, no? Con di fronte il vacuo di due settimane e qualche punto fisso che dovrebbe guidarci nella lotta all'occupazione dello spazio bianco. Occupazione? Occupazione. Direi che trovandomi perfettamente d'accordo con quanto detto in precedenza dall'illuminato Denis, propongo dunque di effettuare una piccola rettifica di termini, ed introdurre un vocabolo meno spaventoso del tremendo "colonizzazione" o "colonizzare", che rievoca quella pratica di sottomissione definita da wikipedia come "l'estensione della sovranità di una nazione su territori e popoli all'esterno dei suoi confini, spesso per facilitare il dominio economico sulle risorse, il lavoro e il commercio di questi ultimi. Il termine indica anche l'insieme di convinzioni usate per legittimare o promuovere questo sistema, in particolare il credo che i valori etici e culturali dei colonizzatori siano superiori a quelli dei colonizzati". Se siamo tutt* d'accordo, rivedrei la colonizzazione con l'occupazione. Un termine più compagno ;)

Punti fissi di ciò che ci prospetta sono:
- lo spazio bianco
- il rapporto con lo spazio
- le contaminazioni

Ora, siccome è tardi, propongo - sempre avvalendomi di wikipedia - tanto per iniziare, delle riflessioni che l'enciclopedia propone sul "bianco", alla voce "uso, simbolismi, espressioni colloquiali"

  • Nel linguaggio comune, il termine "bianco" si riferisce a quella parte della popolazione mondiale che è originaria del continente europeo e del paesi che gravitano intorno al bacino del Mediterraneo. La loro pelle, infatti, ha solitamente una carnagione chiara, dal rosa al marrone chiaro. Negli Stati Uniti d'America questo fenotipo viene chiamato anche caucasico.
  • Il suono bianco, in acustica, è un suono contenente tutte le frequenze udibili, e viene chiamato "bianco" per analogia con il colore bianco che contiene tutte le frequenze visibili.
  • Secondo l'Apocalisse di Giovanni 7, 13-14, il bianco è il colore della purezza ottenuta col sacrificio fino al martirio: «Poi uno degli anziani mi rivolse la parola, dicendomi: "Chi sono queste persone vestite di bianco e da dove sono venute?" Io gli risposi: "Signor mio, tu lo sai". Ed egli mi disse: "Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione. Essi hanno lavato le loro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell'Agnello."»
  • "Mostrare la penna bianca" è segno di codardia. Nelle lotte di galli, una penna bianca sulla coda è considerata segno di un incrocio inferiore. Nell'epoca Vittoriana un codardo avrebbe ricevuto una penna bianca.
  • In Politica il bianco è il colore ufficiale dei partiti con ideali che si rifanno alla Democrazia cristiana
  • Al pronto soccorso il codice di accesso bianco significa nessuna urgenza, tempo di attesa indefinito.
Direi che volendo soltanto partire da una riflessione sul bianco (e notare che la voce è considerata incompleta), c'è già un universo di materiale che perfettamente si collega a quanto emerso come temi a noi vicini (uso del suono; tempo di attesa indefinito - incertezza; violenza contro le donne; minoranze; ecc.)

Non so se il link sia un po' forzato, però mi pare che già il bianco da solo dia spunti interessanti...

Buonanotte intanto e a domani.


1 commento:

  1. top.
    questo non è un intervento, è una tesi di laurea!
    fantastico baby.
    c'è da riflettere.

    RispondiElimina